Il periodo di sospensione delle attività formative è stato prolungato fino al 03 aprile 2020.
Nelle settimane precedenti i Formatori hanno mantenuto il “collegamento” con gli allievi, proponendo spunti di riflessione e assegnando compiti. Da oggi ha inizio un piano regolare di formazione e didattica a distanza, che prende il via, ogni giorno, da quel momento significativo per ogni Centro di Formazione Professionale Salesiano: il “Buongiorno”.
Questa mattina, gli allievi del CFP di Cesano Maderno hanno iniziato le lezioni con il Buongiorno del loro Direttore, dr Stefano Sangalli.
Buongiorno ragazzi e buona settimana!
E’ un po’ che non ci vediamo, che non ci incontriamo. Il Centro senza di voi è un po’ un “mortorio”, ma vogliamo renderlo più vivo proponendo una settimana nuova, diversa, innovativa, con strumenti tecnologici che ci permettono di raggiungere ciascuno di voi nella propria casa.
Innanzitutto, oggi mi sono messo la cravatta. La metto solo per qualche situazione importante: quando devo incontrare una persona che ha un ruolo politico, qualche funzionario della Regione, quando c’è qualche evento importante, dove vi rappresento, quando incontro qualche azienda per gli stage e gli apprendistati. Insomma, quando devo incontrare qualcuno di importante metto la cravatta e oggi l’ho messa perché qualcuno di importante è dall’altra parte dello schermo e siete voi.
Credo di rappresentare il pensiero di tutti i miei Formatori quando dico che la distanza rinforza i nostri legami, cioè ci mancate veramente!
E come ogni settimana, al di là che sia innovativa nella didattica, manteniamo un aspetto della tradizione, che è il Buongiorno, che molti di voi hanno imparato a conoscere negli anni come il momento che dà il tono alla nostra vita insieme: una esperienza bella di incontro, di formazione, che don Bosco ha voluto per i suoi ragazzi.
Il mio Buongiorno parte dalla festa della donna. Quando penso ad una donna, la prima donna della mia vita, penso alla mia mamma. (…) Tra noi e le nostre mamme c’è un rapporto che va oltre la vita, un rapporto profondo. Don Bosco ha avuto delle donne meravigliose nella sua vita: sua mamma, che ha avuto accanto a sé, e la donna più importante: la Madonna.
Il primo augurio lo faccio alle ragazze: vi auguro di vivere profondamente questa dimensione meravigliosa dell’essere donna. Voi valete molto più di un mazzo di mimose!
E a voi ragazzi faccio quest’altro invito: in questi giorni non scappate di casa! State un po’ a casa, rendetevi utili. In casa c’è vostra madre, che ogni giorno fa qualcosa per voi: alle volte non si vede, ma quando manca ci si accorge subito. E allora permettetemi un suggerimento: senza che voi le diciate nulla, senza un particolare motivo, datele un bacio. E se vi chiederà perché, non rispondete nulla perché lei sa che un bacio rappresenta l’affetto che voi avete per lei.
E allora ragazzi, dopo questo pensiero, viviamo bene la settimana dell’innovazione (io sono entusiasta, come sempre!), viviamo con coraggio questa nuova esperienza che gli insegnanti hanno preparato per voi.
La tecnologia permette di accorciare le distanze e, quindi, noi oggi possiamo stare insieme, attraverso una didattica innovativa, interattiva.
La tecnologia, però, richiede sempre una grande responsabilità. I Formatori sono al lavoro da diverso tempo per preparare tutto. Sta solo a voi, che siete a casa, gestire bene il vostro tempo e restare collegati con noi. Al mattino avremo l’attività didattica, con le pause (non preoccupatevi: c’è anche l’intervallo!), ma va vissuta con serietà, con impegno. Ho detto agli insegnanti che possono fare qualche verifica.
E’ l’occasione, per ciascuno di voi, di recuperare nella tranquillità dell’essere a casa, ma ho bisogno di questo atteggiamento responsabile: dovete rimanere connessi al cellulare, al pc acceso e collegati con noi.
Bisogna vivere con grande ottimismo la vita! L’ho scritto anche nella circolare per i vostri genitori: Don Bosco era un ottimista. Si diceva che, quando aveva grandissimi problemi, fischiettasse, come a dire che i problemi non lo spaventavano perché per ogni problema c’è una soluzione; ogni problema permette di tirare fuori il meglio di te. Il problema che si è creato ci permette di diventare migliori, insieme, come Comunità formativa.
E allora auguri, buon lavoro, sempre connessi e al proprio posto!
Il vostro Direttore