Voi che lavorerete con le mani aggiustate il mondo!

Anche quest’anno, per il giorno della Festa di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, i ragazzi della Formazione Professionale hanno ricevuto, dall’Arcivescovo della Chiesa ambrosiana, Mons. Mario Delpini, l’invito alla celebrazione eucaristica nel Duomo di Milano.

Non possiamo vivere questo momento insieme, ma vogliamo ricordare le parole che l’Arcivescovo ci ha rivolto al termine della Messa dello scorso anno.

 “Sono stato contento di celebrare con voi questa Eucaristia. A dire la verità, da come voi rispondete durante la Messa, non sembrate proprio tutti molto pratici di liturgia e di canto liturgico. Forse pensate che qui, in Duomo, si trovano a proprio agio piuttosto i vescovi, i monsignori, i preti, le suore…invece noi sentiamo di essere quasi in un posto che non è il nostro. A me, invece, è sembrato di capire che tutte le statue del Duomo (mi sembra che ci siano 3.400 statue) e tutti questi Santi si siano rallegrati nel vedervi anche perché, come potete immaginare, tutto quello che si vede non è stato fatto dai vescovi, dai monsignori, dalle suore e dai preti; è stato fatto dai muratori, dagli elettricisti, dai falegnami, dai tecnici e quindi questi Santi che sono qui per cantare la lode del Signore trovano che voi siete quelli che hanno quella capacità di fare le cose, di essere operativi, che possono dare anche il volto ad una cattedrale, che possono costruire anche un capolavoro. Per questo i Santi oggi si sono rallegrati nel trovarvi qui a pregare e l’augurio che vi faccio è quello di vivere sempre così, come gente che fa contenti i Santi perché sanno mettere le proprie capacità a servizio del bene, a servizio di imprese che meritano di essere eseguite e mettono a frutto i propri talenti e fanno qualcosa di bello nella vita perché sentono che la vita è una benedizione di Dio e vogliono essere anche loro una benedizione per chi li incontra.”

(saluto al termine della S. Messa con gli allievi della Formazione Professionale, 19 marzo 2019)

 Pensando al tempo che stiamo vivendo, preghiamo con le parole di Mons. Delpini:

Benedici, Signore, la nostra terra, le nostre famiglie, le nostre attività.
Infondi nei nostri animi e nei nostri ambienti
la fiducia e l’impegno per il bene di tutti,
l’attenzione a chi è solo, povero, malato.
Benedici, Signore,
e infondi fortezza e saggezza
in tutti coloro che si dedicano al servizio del bene comune
e a tutti noi:
le sconfitte non siano motivo di umiliazione o di rassegnazione,
le emozioni e le paure non siano motivo di confusione,
per reazioni istintive e spaventate.
La vocazione alla santità ci aiuti anche in questo momento
a vincere la mediocrità, a reagire alla banalità, a vivere la carità,
a dimorare nella pace. Amen.

 

 

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