Lunedì mattina il cortile dell’Istituto Maria Ausiliatrice si è colorato della presenza di bimbi e ragazzi della paritaria e adolescenti del Ciofs che hanno scaldato il cielo scuro e minaccioso come le guerre in corso. Tutti chiedevano pace. Non vittoria ma pace, perchè la guerra fa perdere tutti, vincitori e vinti. Approfittando delle varie nazionalità degli alunni Ciofs, arricchita da alcuni più piccoli, la parola “pace” è stata gridata in diciotto lingue diverse. Dall’inglese allo srilankese, dall’ucraino al filippino, tutti hanno chiesto ad una sola voce pace. Le parole di papa Francesco sono risuonate, ascoltate con attenzione e seguite da un minuto di silenziosa personale preghiera. Centinaia di palloncini bianchi si agitavano sulle note di “semina la pace” e nel cuore di tutti non c’era che un’unica convinzione: il futuro dell’umanità dipende dalla pace.
